Categoria: Recensioni

29 Apr

Recensione Fotolibro 19×19 Saal-Digital

Roberto Cosentino / Blog, Concerti, News, Recensioni / / 0 Comments



 

SAAL-DIGITAL: RECENSIONE FOTOLIBRO 19 X 19 SU CARTA FOTOGRAFICA

Eccoci a recensire uno dei bellissimi prodotti di Saal-Digital; questa volta parliamo di uno dei fotolibri realizzati dal brand, un fotolibro di dimensioni 19×19.

Sono diversi i formati disponibili, ho scelto questo formato perché è tra i migliori in termini di rapporto qualità prezzo, ha un formato particolare e tra le varie personalizzazioni aggiuntive ho scelto la copertina rigida e carta fotografica lucida.

Sfogliarlo è una vera esperienza tattile e le immagini non vengono sporcate dai polpastrelli delle dita. Segno che il materiale è davvero ottimo. Tra le mani il prodotto inoltre conferisce un vero senso di resistenza e robustezza a dispetto delle dimensioni contenute, che ne permettono il trasporto ovunque. I colori sono fedelissimi alle foto originali, come del resto l’ho potuto riscontrare precedentemente anche nella stampa su Pannello PVC.  



Alteria: fotografia orizzontale su doppia immagine

Gli unici “difetti” del fotolibro sono il formato 19×19 perché si va a perdere buona parte delle foto, che vengono tagliate per rispettare le dimensioni scelte. Il problema si può comunque ovviare scegliendo un layout consono o un formato diverso dal 19 x 19. Inoltre per andare a risparmiare un pochino di più sulla spesa effettiva, si può mantenere un piccolo codice a barre posto in posizioni strategiche.

Codice a barre interno
Codice a barre esterno

Per il mio fotolibro ho scelto poche immagini inserite tutte su due pagine per un mero gusto personale, perché apprezzo particolarmente dare libero sfogo alle fotografie, senza dover ricorrere a svariati layout che andrebbero a sacrificare le dimensioni delle immagini, con lo scopo di stampare più foto in una pagina. Preferisco quindi meno fotografie, ma sfruttare al massimo la qualità della stampa con immagini di dimensioni maggiori.

Come dicevo in questo post, consiglio la personalizzazione del fotolibro (o di qualsiasi altro prodotto Saal-Digital) attraverso l’apposito software. Il programma gratuito offerto da Saal-Digital è infatti fin troppo professionale e a primo impatto poco intuitivo: poco male! Bisogna prendere dimestichezza con il software prima di procedere alla personalizzazione del layout delle immagini, inoltre il programma avvisa con messaggi ben visibili se la foto scelta è di una qualità scarsa che potrebbe compromettere la resa in fase di stampa. Si può scegliere tra layout automatici o selezionabili manualmente di volta in volta, forse il miglior modo di personalizzare il proprio lavoro.

Stef Burns: doppia pagina verticale

Consiglio: Selezionate prima le immagini che volete stampare e copiatele all’interno di una cartella posizionata sul vostro desktop/scrivania.Sarà più semplice selezionarle di volta in volta prima di procedere al pagamento dell’ordine.

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In definitiva va davvero fatto n plauso al brand che in meno di tre giorni ha stampato, spedito e consegnato  il prodotto in arrivo dalla Germania e nonostante la celerità, il fotolibro è di notevole fattura e di alta qualità.



31 Mar

Saal-Digital: la recensione del fotoquadro su Pannello PVC

Roberto Cosentino / Blog, News, Recensioni / / 0 Comments

Dopo la recensione del prodotto di Canon Irista, ecco la recensione di un fotoquadro stampato da Saal-Digital. Sono venuto a conoscenza di questo servizio di stampa tramite un annuncio sui vari Social Network, tra cui Instagram.

Dopo un rapido sondaggio sottoposto ai follower dei miei profili social, è stata selezionata questa fotografia, scattata il 7 novembre 2016, chiaramente a Milano di fronte al Castello Sforzesco.

Procedere all’invio delle foto tramite il sito è relativamente semplice, anche se devo dire che ho riscontrato alcune difficoltà iniziali. Per approfittare dell’iniziativa e inviare la foto in stampa, si può procedere in due modi: caricare la foto on-line tramite il modulo dal sito di Saal-Digital o scaricare un software apposito.



Ho provato entrambe le modalità, ma il primo procedimento, ovvero dal sito web, non è andato a buon fine. Dopo aver selezionato il tipo di materiale su cui stampare la fotografia e finalizzato il pagamento, non ho ricevuto alcun responso per settimane. Bisogna dire però che neanche il pagamento (effettuato da Paypal) era andato a buon fine, perché l’importo sarebbe stato prelevato solo ad ordine elaborato, elaborazione che non è mai avvenuta.

Schermata Software Saal-Digital

Passata qualche settimana, ho fatto presente il problema al servizio clienti di Saal-Digital che si è dimostrato celere nelle risposte ed efficiente. L’assistenza mi ha informato che il pagamento non era stato prelevato e che ci sono stati degli errori durante il trasferimento delle immagini. Sarebbe stato opportuno avvertire anziché aspettare che facessi presente il problema, ma si sono fatti perdonare con la celerità nella risposta e nella conseguente risoluzione, senza contare che hanno esteso la validità del coupon per altre due settimane.

Ho provato così ad inviare nuovamente la foto, ma mi sento di sconsigliare l’utilizzo della procedura online e di scaricare invece il software, più intuitivo e sicuro che il trasferimento vada a buon fine al primo tentativo e preciso in fase di elaborazione della stampa (margini, etc)
Diversi i materiali su cui si possono stampare le fotografie, come da immagine:

Per la mia foto ho scelto il Pannello PVC  50 x 70 per due motivi, il primo perché in passato ho stampato per i miei clienti diverse fotografie nello stesso materiale (lo stesso BluesHouse ha le mie foto stampate in questo materiale) e quindi ho un metodo di paragone per la resa su stampa, in secondo luogo il rapporto qualità prezzo è il migliore tra le scelte proposte. Al mio pannello PVC ho scelto inoltre di inserire una cornice in alluminio posta sul retro del fotoquadro, in modo da poter appendere il poster senza dover ricorrere ai chiodi che avrebbero trafitto e quindi rovinato la stampa. La cornice è fissata al centro ed è lunga circa 31 cm. Ideale per fissare il poster senza comprometterne l’immagine.



Dopo aver completato l’ordine e aver ricevuto conferma dall’assistenza che questa volta il processo è andato a buon fine, in soli 3 giorni mi è stato consegnato il fotoquadro sebbene fosse stampato e spedito dalla Germania. Non male.

La foto alla foto non rende mai, ma la qualità è altissima e la stampa fedele. Colori perfetti come durante lo scatto
Cornice di alluminio: occupa una piccola parte al centro sul retro del pannello. Lunga 31cm circa

Il fotoquadro di Saal-Digital non presenta imperfezioni. Ha una qualità di stampa superiore ai prodotti testati in passato e la stampa è fedelissima alla foto originale. Il prodotto infonda un senso di resistenza e robustezza (in fase di acquisto si può scegliere la dimensione dello spessore) e l’aggiunta della cornice in alluminio, sebbene abbia un costo a parte, è un’opzione intelligente che assicura l’integrità della stampa.

In conclusione, a parte le difficoltà iniziali, il servizio di Saal-Digital è senza dubbio di alta qualità e un plauso anche al servizio clienti.

La stampa. colori brillanti e fedeltà alla foto originale: ci piace!

 



 

26 Mar

Canon Irista: la recensione del fotolibro by Peecho

Roberto Cosentino / News, Recensioni / / 0 Comments

RECENSIONE FOTOLIBRO CANON IRISTA BY PEECHO

Nel corso di una presentazione dei nuovi prodotti Canon del mese scorso, sono state illustrate alla stampa anche le novità in ambito archiviazione in Cloud. La casa nipponica ha infatti sviluppato Canon Irista, una piattaforma indirizzata a tutti i fotoamatori o professionisti che intendono archiviare le loro immagini su un hard disk digitale e poterle reperire facilmente tramite app dedicate anche da mobile.

Tra le altre novità di Canon Irista, vi è la possibilità di realizzare fotolibri di ottima qualità. Nella giornata di giovedì mi è stato recapitato il fotolibro realizzato con il software di Irista e stampato e rilegato da Peecho, azienda con sede ad Amsterdam.

Packaging: Confezione robusta doppia e fotolibro imbustato. Una protezione efficace, considerando che il pacco proviene da Amsterdam.



Il software per realizzazione del fotolibro è semplice ed intuitivo e consente la scelta di diversi layout (come potete vedere nel video). La qualità è sicuramente eccelsa. Per un puro gusto personale, ho scelto che le pagine del mio fotolibro Irista fossero lucide, ma si possono anche scegliere opache. Tornando alla qualità, le fotografie sono stampate in modo professionale e la sensazione al tatto e alla vista è senza dubbio soddisfacente. Il software non consente di mandare in stampa qualsiasi fotografia, predilige infatti le fotografie realizzate con reflex o al massimo con smartphone, senza però esagerare con lo zoom in fase di selezione delle foto. Il motivo di questa “scrematura” lo si può comprendere una volta ricevuto il fotolibro.

Copertina: solida e dal titolo personalizzabile. Ci piace!

Le immagini infatti sono qualitativamente importanti, tanto da poter individuare facilmente gli errori presenti negli scatti o in fase di postproduzione. L’aberrazione cromatica è facilmente individuabile per l’occhio più esperto, mentre la sporcizia del sensore, se non risolta in postproduzione, è molto visibile. Non è da prendere come una critica alla stampa, anzi, al contrario: prima di mandare in stampa le immagini che decidete di inserire nel vostro fotolibro, assicuratevi che in postproduzione siano rese perfette e liberate da ogni sorta di macchiolina che magari sullo schermo non è facile individuare. Fate anche attenzione a non mandare in stampa foto particolarmente “rumorose”.

Un altro punto di forza sono le stampe panoramiche: e’ vero che avrete meno foto da stampare, ma la resa è meravigliosa e mozzafiato

E’ difficile trovare dei difetti in questo prodotto, ma se proprio volessimo cercare il pelo nell’uovo, almeno per quanto riguarda le foto su pagina lucida, quando lo si sfoglia il rumore delle pagine non sembrano dare una sensazione di particolare resistenza alla rilegatura. La sensazione è quella che da un momento all’altro le pagine possano staccarsi, ma è solo una sensazione data dal materiale delle pagine.



Last but not least la velocità: la consegna del fotolibro avviene in poco più di una settimana dall’ordine ed è un grandissimo punto di forza considerando la qualità, la cura dei dettagli e del packaging, e dal fatto che il prodotto arrivi da Amsterdam.


12 Dic

IL CILE – 11 DICEMBRE 2014 – TUNNEL CLUB – MILANO

Ecco qualche scatto realizzato nel corso del concerto del 11 dicembre 2014 presso il Tunnel Club di Milano de “Il Cile“, al secolo Lorenzo Cilembrini, artista aretino che da tempo destava la mia curiosità, specialmente quando qualche mese fa, in concomitanza con l’uscita del suo nuovo album, è stato recensito da Vincenzo Mollica alla Rai.

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12 Feb

Parata di star al Red Carpet di “Monuments Men”





Anche io tra le diverse “decine” di fotografi presenti al Red Carpet tenutosi ieri presso l’UCI Cinemas di Pioltello, in occasione dell’anteprima Nazionale di Monuments Men, dove star hollywoodiane del calibro di George Clooney, Matt Damon, Bill Murray e John Goodman hanno sfilato per qualche minuto, incontrando i fan italiani e concedendo scatti e interviste agli operatori giunti sul posto che per accaparrarsi un posto buono hanno combattuto con gli amici-rivali una lunga e sanguinosa guerra di posizione e di trincea.

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Un infreddolito e nei primi minuti addirittura stizzito (con i fotografi) George Clooney apre le danze alla passerella per presenziare all’anteprima nazionale di Monuments Men, in compagnia dei suoi compagni di avventura, di personalità dello spettacolo nostrane e di altri fortunati partecipanti che hanno avuto l’opportunità di assistere alla proiezione della pellicola in anteprima insieme al cast.

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A differenza degli altri Red Carpet e Photocall, in cui si punta ad ottenere principalmente fotografie a figura intera del personaggio, ho sfanculato mesi e mesi di insegnamenti e di logoranti battaglie e gomitate con i miei colleghi, disassemblando la macchina fotografica di flash e tele montando un 35mm, con l’intento di dare al servizio un’atmosfera che trascenda la caccia allo scatto del VIP, ho cercato in tutti i modi di catturare le sfaccettature  e le sfumature dei personaggi che si sono ritrovati per l’ennesima volta in terra straniera circondati da fan in delirio da una parte, e agguerritissimi operatori con il coltello e il flash tra i denti dall’altra.  (PS, fateci caso se mai assisterete a scene di ordinaria follia come la medesima: le urla provenienti da una parte e dall’altra mescolate insieme, se ascoltate possono rievocare lo stridulo urlo di demoni nei film dell’orrore!)

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Per esempio, sarà che sono curioso – motivo per cui ho scelto di sognare e di provare a fare questo mestiere – ma darei via una delle cinque batterie della mia fotocamera per sapere cosa si stanno dicendo Matt Damon e la sua compagna.
Nonostante il delirio che li circondava, per qualche secondo sono riusciti ad essere se stessi, a disinteressarsi di voci e fotocamere, e parlarsi. Benchè il volto di Matt Damon è appena abbassato, in quel momento non è lo sguardo dedicato alla stampa, alla gente. E’ uno sguardo che cerca di comprendere quanto la compagna cerca di comunicargli. In quel momento non è Matt Damon attore, non è Matt Damon celebrità. E’ semplicemente Matt Damon.
Ho violato un attimo la privacy, forzando appena appena la serratura (non forse è quello che ogni fotografo prova a fare?), ma almeno in quel momento, per me e per loro due, il tempo per qualche istante si è congelato. La calca e le urla erano solo ombre e stridule voci e rumori, il tempo è come se si fosse fermato, e con un clic l’ho intrappolato, per sempre.

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Non so perchè John Goodman si fosse fermato per più di qualche secondo davanti la mia fotocamera.
Sarà per via del suo cognome (un nome un destino) ma per quale strano motivo ha voluto guardare nella mia direzione.
Nei photocall e nei red carpet i fotografi ne urlano di ogni per attirare l’attenzione della star di turno per ottenere almeno una foto in cui il soggetto guardi dentro l’obiettivo del fotografo. Io solitamente non faccio così. Sarò sciocco, inesperto o non so, ma detesto urlare come una scimmia urlatrice per un semplice scatto.
Ed è per questo che quando ho visto addirittura quattro o cinque foto in cui John Goodman guarda verso di me, ho urlato “Yabba Dabba Doo!” Grazie, John!

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Il più forte di tutti e il più difficile da “acchiappare” come un fantasma, Bill Murray è un vero e proprio mattatore, divertendo e divertendosi firmava autografi e nel mentre si faceva fotografare, è stato l’unico con cui ho avuto delle serie difficoltà a fotografare, infatti gli scatti buoni in cui appare nel mio servizio sono davvero pochi, ahimè, ma mi sono gustato lo spettacolo con i miei occhi, con lo sguardo lontano dal mirino della fotocamera, e ne è valsa la pena.
Mi è sembrato per un attimo di tornare bambino quando vedevo il mio Ghostbuster preferito con la sua ironia tagliente ad esibirsi davanti al suo pubblico. Idolo.

RCF_5409 [Risoluzione del desktop]

E infine loro. I veri protagonisti.
Quando ho rivisto questa foto insieme alle altre ho pensato a due cose: la prima al video di “Una vita da Mediano” di Luciano Ligabue, due comunissimi addetti ai lavori che con il loro sudore e la loro corsa rendono tutto possibile, nonostante la Natura non abbia donato loro lo spunto “del 10”. La seconda cosa che ha rievocato nei miei ricordi è SPOILER la fotografia numero 25 de “I sogni segreti di Walter Mitty“, “La quinta essenza della vita”; chi ha visto il film capirà a cosa mi riferisco, spero.

 


 


Tasto destro disabilitato.