Categoria: Walking…

04 Mag

Vivere in un sogno, New York in 3 giorni

New York, New York.
Quante canzoni, quanti innumerevoli film e serie tv.
10 anni fa, quando avevo 18 anni, era il sogno della mia vita, andarci. Poi crescendo, e complice una discreta paura dell’aereo, è rimasto un sogno chiuso nel cassetto, o meglio, in una cassaforte.
Buttata in un oceano.
Non pensavo che ci sarei mai andato in quella città, o nel caso fosse successo, non sicuramente in tempi recenti.
Finché un giorno non ti chiama un cliente chiedendoti di andarci al posto suo.
Ho risposto di sì ancora prima che finisse la domanda. Senza chiedermi se sarei riuscito a dominare l’ansia del volo, cosa avrei dovuto fare e non fare.
Insomma, ci sono andato. Dal 20 al 22 aprile, ero nella Grande Mela.
Non dimenticherò mai la risatina isterica/incredula, quando la navetta ci stava portando dal JFK all’albergo, con quel fiume di taxi gialli e l’alternanza di residenze incontrovertibilmente newyorkesi.

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Una delle prime foto (riuscite) del viaggio. Un taxi giallo che si fa spazio tra la folla e le luci accecanti di Times Square. Quante volte mi sono fermato in mezzo alle strisce pedonali, tra insulti e semafori rossi troppo brevi, per fotografare scorci e taxi.

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La città che non dorme mai… Sempre in movimento, ad ogni ora, tra le mille luci e tutti di corsa…

Il panorama che offriva il 4 World Trade Center dal 54° e il 56° piano mostrava tutta New York a 360 gradi.

Sono passati 15 anni, ma quel giorno infausto per la storia mondiale è ancora palpabile.

Percorrendo Battery Park ti imbatti in un maestoso tramonto con le nuvole sopra il New Jersey.

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Dal Top of The Rock…

Una passeggiata a Central Park…
New York, tornerò presto lo prometto.


12 Mar

Milano Orgasmica: Laser Show in Piazza Gae Aulenti

Quello che è andato in scena la sera scorsa è stato uno spettacolo senza eguali, anche se non sono mancate una buona dose di polemiche (neanche fosse stato un fail come La Notte delle Lanterne…), ma lasciamo parlare chi vuole fare una polemica sterile.
Un evento unico, irripetibile ed emozionante, come impatto visivo e sensazioni è pari allo spettacolo offerto dall’Albero della Vita ad Expo lo scorso anno…

A far scatenare i numerosissimi presenti FatBoy Slim. Alcune delle foto scattate sono state pubblicate poi su Il Giorno, mentre potete trovare altre foto sulla mia pagina Facebook.

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21 Gen

Verona

Scrivo questo post, il primo del 2016 in data 29 aprile 2016, ma lo leggerete sotto la data del 21 gennaio 2016.
Sono mesi che non scrivo sul blog, molte cose sono successe, terremoti lavorativi e sentimentali, ma sono qui. Se l’avessi scritto 3 mesi fa, il testo sarebbe completamente diverso, molto più sentito, ma sono completamente esautorato. Mi limito quindi a condividere qualche immagine, ricordando quello che è stato e che mai sarà più. Giusto per dirvi che ci sono stato e mostrare quelle due o tre foto di viaggio.

06 Lug

Amore e Cracking Art

Un noto fotografo milanese d’adozione mi ha detto che questa foto gli fa abbastanza schifo e per me questo è un motivo d’orgoglio.

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Quando scatto ho la presunzione e la speranza che un giorno le mie foto vengano illustrate in una mostra, magari quando sarò vecchio e rincoglionito o quando non ci sarò più.
Questo scatto magari non ha nessuna importanza, non è tecnicamente all’altezza dei grandi fotografi contemporanei come Gianni Berengo Gardin o Elliot Erwitt, ma sticazzi. Io l’ho scattata, la decisione ai posteri se piacerà o meno.

(PS, Cracking Art in Porta Ticinese)

03 Mag

Milano è ancora in piedi – qualche pensiero sulla violenza di questi giorni

Sono un fotoreporter, il mio lavoro è contribuire al diritto d’informazione fotografando la mia città in ogni ambito possibile e immaginabile. Dalla mostra di un’artista contemporaneo, al cadavere trovato in un campo abbandonato, alla conferenza stampa di un progetto campato per aria, al politico paraculo di turno o ad un semplice flashmob. Ma trovo sbagliato esasperare i fatti di questi giorni pubblicando e ripubblicando e condividendo foto e video che mostrano quei criminali all’azione.
Più facciamo vedere i loro disastri e più gli diamo importanza.
La città a ferro e fuoco è una ferita aperta ma rimarginabile con qualche sforzo in più.
Dobbiamo concentrarci sulle cose belle. Basta fotografare vetrine rotte e macchine distrutte. .
Se togliamo loro immagini e video gli togliamo tutto. Ok il diritto d’informazione, ma il nostro negativo stupore, la nostra incazzatura mondiale e il nostro senso d’impotenza sono le loro armi.
Se facciamo vedere loro che ci hanno fatto male, facciamo il loro gioco.
E invece Milano è ancora in piedi, più unita e forte che mai.

 

20 Mar

Eclissi solare del 20 03 2015

Roberto Cosentino / Eventi, Milano, News, Walking... / / 0 Comments

Aspettavo questo momento dal 1999, avevo circa 12 anni ed ero in vacanza in Calabria.
Mi ricordo che volevo assistere a tutti i costi a quell’evento per me nuovo, ma per una serie di motivi ho dovuto rinviare l’appuntamento a più di dieci anni di distanza. La posizione geografica in cui mi trovavo non era favorevole al fenomeno e inoltre stavo tornando a casa dalle vacanze.
Così ho fatto di tutto per poter assistere a quello di oggi, che non ricapiterà prima di altri dieci anni (e tra due nelle Americhe, che oggi erano escluse da questo fenomeno), così munito di occhialini appositi, fotocamere a seguito, mi sono diretto in zona Arco della Pace per assistere e fotografare.
Ecco qualche foto dell’ eclissi solare in concomitanza con l’equinozio di primavera.

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29 Dic

Teatro alla Scala

Pubblico solo oggi alcuni scatti realizzati il 20 dicembre presso il Teatro alla Scala di Milano per chiudere in bellezza questo fantastico anno appena concluso, e lo posso esprimere solamente pubblicando le foto di uno dei posti più belli di Milano e del mondo intero, il Teatro meneghino per eccellenza.
Seguivo per un cliente un tour della location, possibile a pochi fortunati, tra cui il sottoscritto, unito al gruppo in qualità di fotografo. Un cicerone degno di tale nome ha raccontato la storia di questi ultimi tre secoli che ha interessato direttamente La Scala, descrivendone con precisione ogni singolo momento storico rilevante.

10 Dic

MILANO – PIAZZA CASTELLO – FIERA DEGLI OBEJ OBEJ

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Uno dei tanti motivi che mi hanno spinto ad impugnare una fotocamera nella vita, è l’amore per la mia città.
Che non è sbocciato subito, anzi. Quando ero più giovane la odiavo. Il vero amore per la città in cui sono nato, cresciuto e in cui sto lavorando (troppo spesso odiata e snobbata anche da chi a Milano deve tanto), nasce pochi anni fa, quando per lavoro incominciavo a girarla in lungo e in largo, scoprendone le mille sfaccettature belle  (ma anche le brutte) che questa magnifica città propone a cittadini e turisti.
Un amore simile a quello che provano chi questa città la racconta con la musica, spaziando da “Luci a San Siro” di Vecchioni a “Milano” di Lucio Dalla, “Il ragazzo della Via Gluck” di Adriano Celentano e le canzoni di Jax, Timoria e Alex Britti…
Ma un amore soprattutto nato dalla visione di centinaia di foto, ancora prima della moda di oggi di condividerle sui social.
Ricordo una collezione di una decina di foto d’epoca esposte in bella mostra presso l’ambulatorio del nostro medico di famiglia, che ritraggono Milano in diversi momenti della giornata nel lontano ‘800.
La fotografia stava incominciando a prendere piede e i primi fortunati che potevano permettersi una fotocamera, cominciavano a documentare la vita della città, testimoniandone gli usi e i costumi, l’architettura, i tram, i lavori in Duomo, gli avvenimenti sportivi, le ricorrenze.
Immagini che andrebbero conservate e condivise, i cui autori ed attori andrebbero ringraziati sebbene di loro non rimane più che un bel ricordo, esposto in una stanza in cui, tra un colpo di tosse e l’altro, vengono viste da pochi occhi attenti ma che sono state capaci ancora di segnare irrimediabilmente il destino di un bambino che le guarda a bocca aperta, e che hanno ispirato lo stesso, decine di anni più tardi, a scattare la foto di cui sopra, nel giorno di Sant’Ambrogio, durante la Fiera degli Obej Obej.



Tasto destro disabilitato.