Bottone inutilePulsante inutile

CALL CENTER, A DUE PASSI DALLO STALKING TELEFONICO

Oggi parliamo di centralini.
Quelli che ti chiamano ad ogni ora del giorno e della sera, per proporti un’offerta “vantaggiosa” cercando in ogni modo di strapparti dal tuo operatore di fiducia per portarti (o riportarti) tra le file dei loro clienti.
Ora, so benissimo che spesso e volentieri non sono centralini interni delle grandi aziende delle telecomunicazioni, ma società che collaborano con esse, tuttavia trovo che sia una mossa di un’invadenza fuori dal normale, oltre che una scortesia ai propri competitor tristemente poco professionale. Uno nella propria casa dovrebbe sentirsi tranquillo e al sicuro e non dovrebbe essere vittima di stalking dei call center (ho ricevuto 3 chiamate da Telecom Italia in meno di due settimane…). Come se non bastasse, incapaci di rispettare i “NO” dei clienti (altrui) continuano nelle molestie telefoniche raggiungendo un effetto controproducente per la stessa compagnia telefonica che ha affidato loro l’incarico.

Non ce l’ho con la Telecom Italia che oggi su Twitter mi ha consigliato di iscrivermi al Registro Pubblico delle Opposizioni, ma prendo come esempio lei. Ora, io con Fastweb mi trovo benissimo eh, ma se Telecom Italia o chi per essa mi chiama tre volte in due settimane, vi assicurò che non diventerei mai suo cliente per ripicca!

Il mio invito è alle grandi aziende che fanno finta di non sentire le lamentele o che invitano i cittadini ad iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni, di effettuare più controlli sulle società con cui collaborano, perché, come spiegato, è controproducente nei loro stessi confronti; ricevere continue chiamate perché ci fate un’offerta che non possiamo rifiutare, alla terza volta incomincia a suscitare frustrazione, specie quando ti sei seduto sul divano per la seconda volta, dopo che ti eri già alzato per prendere il telecomando a due isolati di distanza. Ma non avevi preso il telefono.

PS:
Io non me la prendo con le persone che lavorano in questi call center, vittime anch’essi di noi cittadini esausti dalle loro molestie forzate, anche perchè anch’io in gioventù pur di racimolare qualche soldino ho lavorato in un call center e mi sono preso diversi “vaffa”, ma perlomeno le mie chiamate erano dirette ai clienti che già avevano sottoscritto un contratto per l’azienda in cui lavoravo.

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