Bottone inutilePulsante inutile

#ONESTEP4RED, RECENSIONE CONCERTO U2 DI NEW YORK

#ONESTEP4RED – WORLD AIDS DAY, SI CONCLUDE IL CONCERTO IN PROGRAMMA A NEW YORK A TIMES SQUARE
Si è appena concluso il mini concerto della durata di meno di un’ora organizzato da RED e sponsorizzato dalla Bank of America, avuto luogo a New York a Times Square. Sul palco si sono visti gli U2 in formazione rimaneggiata, Bono è stato infatti sostituito da Chris Martin e da Bruce Springsteen in seguito alle conseguenze del suo incidente in bici.
Il concerto inizia con “Beautiful Day”, The Edge oggi è in formissima e non accenna a sbagliare una nota, il sound è dei migliori e manca proprio la voce di Bono che viene sostituito da Chris Martin (curiosa la t-shirt che indossa, che riporta la scritta SobstitU2). Il cantante britannico tenta di imitare la voce di Bono, ma la sua è più morbida e fatica nelle note alte laddove Bono spadroneggia senza problemi. Viene spesso sovrastato dai cori di The Edge e viene da chiedersi come mai non abbia cantato lui al posto di Bono dal momento che di certo la voce non gli manca ed è anche bella. Tuttavia Chris Martin non sfigura tantissimo anche se la veloce originale è tutta un’altra cosa.
Chris comunque ci mette il cuore e parla di un sogno che si realizza, e sebbene non si sposi perfettamente con il sound U2, il pubblico gradisce anche se per favore, mai più.

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Lo show prosegue con “With or Without You” e il cantante dei Coldplay si impegna di più e il risultato è decisamente migliore rispetto alla canzone precedente, purtroppo però il suo turno è finito e, visibilmente emozionato, lascia il posto ad una topolona bionda di cui non ricordo il nome ma dalla voce pazzesca. Non poteva cantare lei, porco cazzo?!
La prima canzone la canta con in sottofondo la chitarra di The Edge che gentilmente introduce la cantante, che alla fine del pezzo neanche ringrazia il chitarrista irlandese. Il secondo pezzo è meno carino del primo, ma avrei preferito fosse durato per tutta la durata dell’esibizione di Kanye West che mammamiatipregomacheccazzocestaiaffasuquelpalco.

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POI LO SFACELO.
Come se non bastasse l’indegno spettacolo del rapper, ecco salire il Boss che si esibirà in “Where the streets have no name“.
Il risultato è disastroso
, Bruce Springsteen alla voce di una canzone degli U2 è come un elefante in un negozio di cristalli, è come un film con Audrey Hepburn doppiata da Marilyn Manson, io non gradisco, il pubblico non gradisce e lo si può constatare dai numerosi “buu” e fischi che il pubblico indirizza al Boss.
Non pago di aver stuprato forse il più bel pezzo firmato U2, costringendo Bono all’autolesionismo dopo essersi infilato in una tomba per rivoltarcisi dentro, Bruce Springsteen si esibisce ancora con gli U2 in “I Still Haven’t found what I’m looking for” e una botta d’orgoglio non lo fa sfigurare come nella prima canzone ma ancora non ci siamo.
Quella voce con quella chitarra c’azzecca come un cavolo a colazione. Il pubblico non apprezza nuovamente e prima che Bono in convalescenza decidesse di porre fine alle sue e nostre sofferenze, finalmente il concerto finisce. #AGGHIACCIANTE.
Peccato perchè un The Edge così in forma non lo si vedeva dal 1987, infallibile ed emozionante, questa sera il chitarrista degli U2 ha portato il sound ad un altro livello esibendo tutto il suo talento in riff migliorati e in assoli deliziosi, pronti ad essere fatti a pezzettini da quegli scellerati di Chris Martin e Bruce Springsteen.
#BONOTEPREGOBASTATURNOVER

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